Knightfall – Recensione 1×10 – Do you see the blue?

Knightfall giunge alla sua conclusione. La serie era partita con il piede giusto, peccato che con il proseguire delle puntate, l’idea di base su cui verteva la trama, ovvero la ricerca del Santo Graal è stata relegata ad essere menzionata di tanto in tanto, preferendo concentrarsi sui cambiamenti esistenziali di Landry e dei suoi compagni Templari. Con il risultato che da serie tv storica quale doveva essere, nel suo sviluppo e fino alla conclusione è più simile ad un dramma romantico e l’unico accenno alla storia è dato dai dettagli della scenografia e dei costumi.

Nell’ultima puntata di Knightfall, De Nogaret con i suoi solito sotterfugi è riuscito a rientrare nelle grazie del Re. Gli consegna il Graal di cui era venuto in possesso sottraendolo a Landry. Philip sembra pentito del trattamento riservato alla moglie dopo aver scoperto del suo tradimento. Tenta quindi un riavvicinamento assicurandole che avrebbe trattato quel bambino come fosse suo figlio ma le cose tra i due coniugi reali sono ormai incrinate e per Joan quella è una ferita che non si rimarginerà più.

Landry prova inutilmente a convincere tutti i templari francesi a marciare su Parigi per scontrarsi con l’esercito di Philip ma solo i suoi compagni più fedeli accettano di seguirlo fino alla capitale francese. Il Templare è ignaro dei piani del Re, intenzionato a liberarsi di lui una volta per tutte. Quando la Regina scopre le intenzioni di Philip, nonostante l’avanzato stato di gravidanza non ci pensa due volte a correre da Landry per avvisarlo del pericolo e porta con se il Graal.

I templari sono accampati nella foresta alle porte di Parigi. La Regina arriva in tempo per avvisarli del pericolo imminente ma l’esercito del Re giunge nella foresta e lo scontro è inevitabile. Tra le fila dei soldati francesi spicca Gawain. L’uomo sembra aver trovato il posto a cui appartenere, ormai lontano dai templari. Il suo rancore verso di essi ed in particolare verso Landry è ancora forte ed è ciò che lo spinge a rivolgere la spada contro quelli che un tempo erano i suoi compagni.

Landry viene circondato e fatto allontanare dal resto dei Templari affinché il Re Philip possa compiere la sua vendetta.

Knightfall nasce come serie storica incentrata sulla ricerca del Santo Graal ma la strada che ha poi scelto di proseguire è quella di un amore proibito destinato a finire tragicamente. Quando Joan giunge nel punto in cui stava avvenendo il pestaggio ai danni di Landry, Philip accecato dalla rabbia rivolge la lama del suo pugnale contro la moglie colpendola al petto.

Quando le cose sembrano stiano per volgere al peggio per i Templari ecco che giungono i compagni che inizialmente si erano rifiutati di seguire Landry a Parigi. Il loro arrivo costringe Philip e i suoi soldati alla ritirata.

Assistiamo a questo punto alla scena madre forse di tutta la serie. Con Landry che in un ultimo gesto di speranza fa bere Joan direttamente dal Santo Graal aspettando un miracolo che però non si compie. Si rende conto quindi che fino a quel momento ha rischiato la sua vita e prestato la sua fede per la ricerca di qualcosa che forse non è la reliquia santa e capace di grandi miracoli che tutti si aspettano ma solo una semplice coppa, in un impeto di rabbia la getta a terra rompendola.

Nonostante per Joan non ci sia più niente da fare riescono comunque a salvare il bambino che porta in grembo, una femmina.

Knightfall si è concluso lasciando dietro di sé più domande che risposte. Molte ancora le cose che andrebbero chiarite e che speriamo trovino spazio nella già confermata seconda stagione. Per quanto sia stata una serie attenta dal punto di vista dei dettagli e della scenografia, per quanto sia riuscita ad apprezzare anche gli attori, Knightfall delude come serie a tema storico, incapace di rimanere impressa nello spettatore.

Shaula

Nata a Roma, Venerdì 2 Novembre. Fin da piccola ha sempre trovato rifugio nella fantasia. È cresciuta tra libri, film e serie TV. Adora viaggiare, che sia fisicamente o solo con il pensiero. Trova che non ci sia nulla di strano a parlare da soli e quelli che fa con se stessa sono dei veri e propri dialoghi.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *